Lo scorso novembre, è stato pubblicato dalla B.M. MusicTV un video di Enah Lebon con Carolina di Urbankiz. In questo workshop sulla musicalità i due maestri in occasione del “El Sol Warsaw Festival” hanno realizzato una sequenza sul beat del celebre brano di Mickael Jackson, “In the closet“.
Come l’urbankiz si sposta con il ritmo hip hop? Chi meglio dei pionieri del genere urban potevamo mostrarci dei passi? Una sequenza indicata per chi ha già una grande padronanza di questo stile di ballo che nell’occasione verrà arricchito di alcuni virtuosismi che riprendono i passi dell’immortale Jackson.
Qualche passaggio chiave? Intorno al 50” il modo in cui arretra Enah ad esempio che arriva dopo una serie di passaggi piuttosto comuni per chi conosce il loro stile. Tanti passi in contrattempo ma anche piccoli spezzoni di slow motion da riempire ad esempio con dei suggestivi trick con i piedi consecutivi o delle torsioni della donna. Intorno al 1′ ma una figura dove ci si distacca si può far partire una guida dove inserire dei movimenti hip hop. Molto suggestivo anche la sorta di “dondolio” della gamba di Carolina una volta bloccata. Fondamentale in ogni passaggio coreografato dare il giusto input che può concretizzarsi nel fermare prima la dama o mettere una maggiore pressione con la propria destra dietro la schiena. Altrettanto importante è il gioco degli equilibri proprio e della compagna attraverso il corretto scarico dei pesi. Intorno al 1’30” possiamo ammirare un suggestivo pezzo in slow con alcuni “rondè” donna.
Al di là dei passaggi tecnici anche molto spettacolari come una sorta di spaccata uomo al 2’14” quello che si deve provar a tirar fuori dalla sequenza è una certa padronanza con il beat magari anche semplicemente inserendo dei passi base, saide e altre piccole nozioni imparate a lezione. Un bagaglio di nozioni racchiuso nei circa 5 minuti di esibizione molto ricco da farci un corso intero di urban kiz. Per chi volesse approfondire lo stile di questi ballerini possiamo consigliare questi video:
E adesso parliamo del brano di Michael Jackson come ci sembra doveroso quando incontriamo leggende della musica. “In the Closet” nasce nel 1991 come registrazione e viene pubblicato l’anno successivo. Contenuto nell’album Dangerous conquista i più grandi successi in Australia (oltre 35mila copie vendute) e in America (oltre 500mila) ottenendo così due dischi d’oro.
Il suo video pubblicato il 12 dicembre 2010 ha raggiunto quota 26 milioni di visualizzazioni e riporta nella sua descrizione: “Il cortometraggio “In The Closet” è stato una partenza sorprendente dai precedenti lavori di Michael Jackson: una danza sensuale a Salton Sea, in California, con la top model Naomi Campbell, e l’iconico fotografo di moda Herb Ritts nella sedia del regista. Questo cortometraggio ha portato a casa un MTV Video Music Award come migliore coreografia!“. È considerata una delle canzoni più provocanti perché nel testo è inclusa la frase: “If it’s aching, you have to rub it”.
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