Kristofer Mencák & Kimberley Bernanos hanno tenuto di recente un workshop di Kizomba Fusion a New Caledonia in Nouméa. Sul beat del brano “Mamayé“ di Nej’, nel DJ Michbuze Kizomba Remix hanno mostrato a fine lezione la sequenza oggetto di studio. Si tratta di un interessante analisi sulle basi della fusion per prendere confidenza con i fondamentali e concatenare passi facendo attenzione a eventuali contrattempi e variazioni del beat. Dopo una paio di basi tre da un retrocesso si parte con una saida uomo e il primo spostamento del piede della donna al 17” con il destro che effettuerà una doppia azione intermezzata da una finta dove dosare bene il cambio peso.
Fondamentale il comando di stop alla dama e per indirizzarla al meglio verso un corretto cambio del peso. Per rendere il tutto più fluido non possiamo ritenere che la stessa possa imparare la sua parte ed eseguirla senza essere portata a un centro spostamento. Dunque la regola di scaricare il peso sulla gamba opposta a quella dove si deve eseguire un’azione è di primaria importanza. Senza quella non riusciremo nemmeno in un semplice slide. Anche nei movimenti di rotazione intorno al 24” donna è fondamentale che il peso venga scaricato sul piede che fa perno e nello stesso tempo sostenere la dama tenendola in leggera sospensione.
Un passaggio molto bello da vedere avviene al 28” quando si conduce a un passo indietro la donna facendole compiere sempre questo movimento di rotazione sul piede perno. Il passo incrociato dietro sia per l’uomo che per la donna non è un semplice abbellimento ma può diventare più che funzionale per alcuni passaggi. Quindi è doppiamente importante rompere la chiamiamola “monotonia” di un passo nella stessa direzione.
Ricordiamoci di condurre uno spostamento ad esempio del piede sempre in due tempi, il primo per far capire la nostra intenzione e il secondo per completare l’azione che può o meno coincidere con lo scarico del peso verso una data direzione. Per la donna sarà importante mantenere un certo stile di danza e non eseguire meccanicamente quello che viene guidato. Ricordiamoci che stiamo danzando e che in questi attimi dobbiamo tirar fuori tutto noi stessi: estro, inventiva e un pizzico di follia …