Kizomba Angola: musica, terra e cultura

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Come parlare di Kizomba se non partendo dall’Angola, culla storica di questa danza? Entrata nella “coscienza popolare” solo negli anni ’90 si è diffusa gradualmente in tutto il mondo. Vogliamo con qualche brano ricordare come spesso proprio questa terra ha ispirato i testi di molte canzoni di ieri, di oggi e perchè no di domani …

Partiamo da una frase di un istruttore di danza a Luanda. Parlando della kizomba ha dichiarato come “La kizomba è lo specchio di ciò che siamo e della nostra cultura: l’Angola è la celebrazione e la kizomba è l’Angola”.

Questo porta a una profonda riflessione su come sia importante dare la giusta serietà a questa danza spesso troppo relegata a un ruolo di pure sensualità. Così come dovrebbe essere per tutti quei balli espressioni di una cultura e tradizione, tutti meritevoli di un grande rispetto.

Vogliamo inserire in questo viaggio musicale – culturale il brano di Bonga del 1996 chiamato “Mariquinha” (Angola). Un invito a visitare questa terra nel ritornello dove più volte si rivolge a questa persona “Vieni a vedere la mia terra, la mia gente. Fine della guerra, sì, davvero. Oh, che stanchezza, ma siamo fratelli”.

Come non citare poi la musica di Cesare Evora in “Angola”, motivo raccolto in Grand Masters Collection: Voices of Africa. Immagini in bianco e nero, accompagnamento in acustico (chiatarra e violino) e tempo scandito dalle mani per un’esecuzione da brividi.

Inseriamo anche questo Kuduro “Do cotuvelo” dei Nigga-C pubblicato nel gennaio 2017 tra quelli espressione della cultura angolana. E in effetti questo genere nasce negli anni ’80 grazie ad alcuni producer di Luanda che iniziano a mixare tra loro campionamenti di ritmi calypso e soca, per poi aggiungere in un secondo tempo le sonorità della musica elettronica importata dall’Europa e dal Nord America. La sua evoluzione lo porta ai suoni della dancehall, del semba e dello kizomba con influenze techno.

Tornando al giorno d’oggi, è dello scorso marzo questo beat di Marlene Diva dal titolo “Angola”. Una kizomba che celebra con le parole questa terra: “L’Angola è il mio paese, il tuo paese, la nostra terra, la più bella che Dio la benedica”, un pensiero a Luanda, la sua capitale alla classe operaia a Sambizanga. Al suo popolo pieno di coraggio e cuore “Nessuno come te”.

Come non concludere questo nostro breve viaggio musicale se non attraverso un video Focus del 2017 a cura di Euronews dal titolo “Angola, un paese tutto da scoprire”. In appena cinque minuti ci da una carrellata delle bellezze del posto. Certamente riduttivo ma molto interessante e come spunto per approfondimenti.

E voi quanto amate l’Angola?